La sorprendente immagine satellitare in falsi colori che pubblichiamo questa settimana è stata acquisita da Sentinel-2A il 15 Agosto scorso e mostra il sud della Mongolia, nazione che confina con la Cina a sud e con la Russia a nord. Conosciuta per il suo popolo nomade e per il suo territorio caratterizzato da grandi ed aspre distese, la Mongolia sorge nella profonda Asia orientale, lontana da ogni oceano. In questa regione – dove sorge il Deserto del Gobi - vivono mandrie di cavalli ed il Cammello Bactrian dalla doppia gobba. Nel suo territorio predominano pianure di rocce e sabbia, con una altitudine media di 1500 m sul livello del mare. Il Deserto del Gobi si estende in parte in Cina ed in parte nel sud della Mongolia. Si tratta di un deserto caratterizzato da una bassa piovosità ostacolata dai rilievi montuosi prospicenti (NdT: ‘rain shadow desert’), la cui origine si deve al blocco da parte della catena montuosa himalayana delle piogge provenienti dall’Oceano Indiano. Il Deserto del Gobi è il più grande deserto dell’Asia ed il quinto al mondo per estensione, per la massima parte costituita da rocce e non da sabbia. Il clima del Deserto del Gobi è caratterizzato da lunghe e fredde stagioni invernali e stagioni estive con temperature che transitano dal fresco al caldo.
Si possono sperimentare rapide escursioni termiche fino a 35 °C, non solo in intervalli stagionali, ma anche nell’arco delle 24 ore. Nella parte bassa dell’immagine è visibile parte del sistema montuoso di Baga Bogd, la cui cima più alta raggiunge i 3600 m. Durante la stagione calda si rileva la presenza di bassa vegetazione. Le tonalità rosse che vediamo nell’immagine sono dovute a questa vegetazione ed anche a riflessioni dovute alla presenza di alberi. Le varie tonalità di rosso indicano differenti tipologie di vegetazione, ma anche differente densità e differenti condizioni delle piante. La chiarezza delle immagini ottenute con il sensore multispettrale ad alta risoluzione di Sentinel-2A consente di rivelare spettacolari effetti dovuti all’erosione, dove il suolo eroso - con l’aiuto della pioggia- viene trasportato dai crinali montuosi verso i territori più a valle.
Nella parte in alto a destra dell’immagine si può individuare molto distintamente un corpo d’acqua: il lago Taatsiin Tsagaan, uno dei quattro laghi salini che formano la cosiddetta Valle dei Laghi. La Mongolia ha sottoscritto la Convenzione di Ramsar in data 8 Aprile 1998, trattato che identifica le Regioni Umide di Importanza Internazionale. La profondità del lago e la sua alta concentrazione di sale sono responsabili del vivido color turchese che si osserva nell’immagine. Sentinel-2A si trova in orbita dal 23 Giugno 2015. E’ un satellite in orbita polare per misurazioni ad alta risoluzione finalizzate al monitoraggio del territorio, in grado di fornire immagini delle coperture di suolo, acqua e vegetazione, dei corsi d’acqua interni e delle aree costiere.
Credits: ESA. Traduzione: Gianluca Pititto - Image of the week: "Mongolian marvel"